“Percorsi di Legalità”…i 100 passi dell’Itet verso il 21 marzo.

Il 9 marzo 2023 le classi 3A Cat, 3B Cat, 3A Tur, 3A Afm, 3C Sia e 4A Cat  dell’ Itet “G. Salvemini”, divise in due gruppi, hanno partecipato ai “Percorsi di legalità”, percorrendo le strade di Molfetta per conoscere, ricordare e diventare testimoni.

L’iniziativa, che rientra nel Progetto di Educazione alla Legalità realizzato dai docenti Salvemini T. e De Trizio A. in collaborazione con il Presidio Libera di Molfetta “Gianni Carnicella”, ha preso avvio dalla riflessione sulla figura del sindaco Gianni Carnicella, ucciso il 7 luglio del 1992 sul sagrato della Chiesa di San Bernardino con un fucile a canne mozze, a pochi mesi di distanza dalla “Strage di Capaci” ( 23 maggio) e dalla “strage di Via D’amelio” (19 luglio).

Per conoscere e comprendere una vicenda che, purtroppo, risulta ancora poco nota a molti, soprattutto alle giovani generazioni, le classi hanno fatto tappa presso il teatro SpazioLeArti (Teatrermitage),che ha gentilmente messo a disposizione la sua sala per la proiezione del docufilm “TRENTANNI”, realizzato dal film-maker Girolamo Macina.

A chiarire i dubbi e le curiosità degli studenti, raccolti nel teatro, preziosa si è rivelata la testimonianza di Matteo d’ Ingeo. Seconda tappa il sagrato della Chiesa di San Bernardino: “Cosa è successo il 7 luglio 1992?”.

Per gli studenti è stato particolarmente toccante ascoltare la testimonianza della prof.ssa Marta Palombella stando seduti nel punto esatto in cui tutto è avvenuto, sulle scalinate intorno alla fioriera apposta esattamente un anno dopo il delitto.

Questo il nostro impegno,conoscere,ricordare e non restare indifferenti”: queste le parole che gli studenti della 3A Cat hanno lasciato ai piedi della fioriera, scritte sul retro di una foto che collega idealmente il murales su Falcone e Borsellino a Palermo con la loro inchiesta intitolata “Il delitto Carnicella.Per non dimenticare il coraggio e la responsabilità” (Concorso nazionale “Premio Libero Grassi”a.s. 2021-22).

Terza tappa di questi “Percorsi di legalità” sono stati i beni confiscati alla criminalità ( Via Catecombe, via Crocifisso, via San Nicola, via Sant’Alfonso) attualmente di proprietà del Comune : le classi, guidate in corteo da alcuni soci del Presidio, si sono fermate nei pressi di questi immobili e ne hanno ascoltato la storia.

A fine mattinata gli studenti sono tornati a casa arricchiti da un percorso nel tempo e nello spazio che ha fornito loro vari spunti di riflessione sui temi della memoria e della  responsabilità, un punto di partenza per nuovi “percorsi di legalità”.

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